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Titolo: La truffa del secolo
Titolo originale: Carbone
Francia 2017 Regia di: Olivier Marchal Genere: Thriller Durata: 117'
Interpreti: Benoît Magimel, Laura Smet, Gérard Depardieu, Michaël Youn, Patrick Catalifo, Fred Epaud, Moussa Maaskri
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Nelle sale dal: 28/06/2018
Voto: 7
Recensione di: Ciro Andreotti
L'aggettivo ideale: Classico...
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Per poter mantenere in vita la propria società di trasporti Antoine Roca decide di seguire i suggerimenti di un amico avvocato e inizia a eludere le tasse sfruttando un espediente concesso dal fisco per quel che riguarda la tassazione del carbone.
Antoine non si limiterà però a eludere semplicemente le tasse ma creerà con la complicità di un gruppo di amici una truffa miliardaria. Nel frattempo il suo matrimonio e i rapporti con il suocero si incrineranno in maniera quasi definitiva.
Un noir classico e carico di penombra e tensione che scorre rapido dal primo all’ultimo momento. Il titolo originale, tanto profetico quanto perfettamente calato nella realtà narrativa (Carbone), ricorda la reale truffa miliardaria che fra il 2008 e il 2009 riguardò lo stato francese e la rivendita del gas.
L’ex poliziotto, e ora regista, Olivier Marchal parte proprio da questa storia recente di cronaca nera ponendo le proprie conoscenze del mondo della mala e mettendole al servizio di una pellicola che arriva nella nostra penisola in un momento di evidente difficoltà di programmazione ma che siamo certi saprà fare parlare di sé grazie ad un’impalcatura solida che è strettamente legata al cinema d’oltreoceano.
Benoît Magimel riesce a dividere egregiamente il palco con il suocero, tanto ricco, ebreo e spavaldo, impersonato da Gerard Depardieu. Le evidenti difficoltà di capire il meccanismo di una truffa, che per molti aspetti ricorda proprio le evoluzioni di alcuni film a stelle e strisce, sono ripagate dall’esplorazione del difficile rapporto che Antoine tesse sia con i suoi complici, sia con l’ex moglie e con il suocero, al quale desidera dimostrare come non sia un fallito.
La sola pecca evidente di una pellicola così ben strutturata, e che non vuole tessere lodi o morali sulle scelte criminali di Antoine, riguarda proprio quest’ultimo troppo velocemente caduto nella spirale del crimine al punto di fare sorgere numerosi dubbi sulla veridicità, e velocità, di scelte così difficili da prendere.
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