La versione di C. |
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Scritto da Ciro Andreotti | |
giovedì 28 settembre 2017 | |
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La versione di C.
De Andrè svela retroscena inaspettati dalla propria infanzia, trascorsa fra Genova, la Gallura, Milano e la casa di famiglia, nell’attesa frenetica di diventare adulto per potersi liberare dell’ala protettrice di un padre troppo ingombrante per la sua presenza scenica, ma altrettanto assente nel fargli da genitore.
Un padre assente ma al quale C., come l’aveva soprannominato proprio suo padre Fabrizio, dedica, nel corso del romanzo scritto a quattro mani con l’aiuto di Giuseppe Cristaldi, più avvezzo al thriller che ai biopic, buona parte del merito musicale e educativo con il quale è cresciuto, scoprendosi molto più simile oggi al padre Fabrizio che ieri da adolescente ribelle e terminato anche nel gorgo di pessime compagnie. Una biografia da leggersi tutta d’un fiato, che sa svelare attraverso le parole di un protagonista trasversale della canzone d’autore la vita e i punti di vista di un figlio d’arte forse troppo prematuramente sdoganato come un semplice raccomandato senz’arte ne parte.
La versione di C.
Ciro Andreotti |
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